La Provincia Autonoma di Bolzano si conferma sempre più all'avanguardia nel settore dell'informatica libera.
In una conferenza tenutasi oggi il direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl e l'assessore Roberto Bizzo hanno annunciato un accordo fra la Provincia, l'Azienda Sanitaria e il Consorzio dei Comuni volto ad migrare 12000 postazioni di lavoro verso LibreOffice.
Il passaggio avverrà in maniera graduale e sarà completato entro tre anni. Grazie a LibreOffice la Pubblica Amministrazione risparmierà ben 600000 € (seicentomila euro) di costi legati alla licenza di Microsoft Office. Un risparmio notevole se si considera il numero di PC coinvolti.

L'accordo nasce a seguito della nascita del tavolo tecnico per il software libero nella PA, il cosiddetto "Free Open Souce Software": tra febbraio e aprile il gruppo di lavoro composto dai sindacati, tra i promotori dell'iniziativa, tecnici dell'Assessorato provinciale all'informatica, del Consorzio dei Comuni e dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, TIS Innovation Park e rappresentanti di Informatica Alto Adige ha creato un progetto di migrazione a LibreOffice concordato tra PAB, Azienda sanitaria provinciale e Consorzio dei Comuni. A fine percorso i 3 enti hanno sottoscritto un accordo per il passaggio dal software proprietario al software libero, presentato oggi a Palazzo Widmann dall'assessore Roberto Bizzo e dalle parti coinvolte. 

"Non parliamo solo di risparmio economico, ma di un passo importante per riorganizzare l'intero sistema pubblico, rendere la PA flessibile e pronta a rispondere ai processi di cambiamento, perché la rivoluzione IT ha cambiato la struttura della società: non più piramidale ma rete di condivisione della conoscenza"

ha sottolineato l'assessore Bizzo ringraziando il tavolo tecnico per il lavoro svolto. 

Negli interventi è stato rimarcato tra l'altro che il software libero è una piattaforma tecnologica aperta che crea anche know how sul territorio e permette di investire nella sua crescita, in particolare in Alto Adige: il 90% delle aziende ha meno di 5 dipendenti, non riescono a fare innovazione da sole e devono mettersi in rete. 

Sulla tempistica per dotare le postazioni della PA di soluzioni LibreOffice si è deciso di procedere a una migrazione graduale con il coinvolgimento degli utenti: circa 7mila le postazioni di lavoro con PC standard  dell'Amministrazione provinciale interessate al passaggio nei prossimi tre anni, 5mila quelli nella sanità pubblica. Si tratta non solo di un progetto tecnico, bensì di un cambio paradigmatico nel modo di lavorare e pensare: dunque prevede una strategia di comunicazione comune, la formazione e l'accompagnamento degli utenti e lo sviluppo di una struttura di supporto adeguato, anche perché naturalmente non sarà un passaggio semplicissimo. 

Con la migrazione verso LibreOffice si riducono quindi l'uso e l'acquisto di MS Office al minimo indispensabile. Secondo il piano dei costi, basandosi sull'esperienza raccolta nella PA di Monaco con 14mila dipendenti, il pacchetto di MS Office della Provincia potrà essere contenuto in 500 licenze, con un risparmio di 600mila euro. MS Office resta utilizzato solo in applicazioni in cui la migrazione verso LibreOffice possa compromettere la funzionalità operativa necessaria o dove è associata a ingenti costi.  


Maggiori info con video interviste ai responsabili del progetto le potete trovare nel comunicato stampa ufficiale della Provincia di Bolzano all'indirizzo http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?aktuelles_action=4&aktuelles_article_id=428958





PRECISAZIONI SUL NUMERO DI PC COINVOLTI

A seguito di alcuni commenti che mettevano in dubbio il numero dei PC coinvolti nel progetto nonché il risparmio complessivo ho deciso di scrivere all'Assessore Roberto Bizzo e al direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl. Ecco la risposta:
Egregio Sig. Giannini

i PC coinvolti secondo gli enti coinvolti sono:
- Provincia autonoma di Bolzano: 7.000
- Azienda sanitaria: 5.000
- comuni e distretti sociali etc: 4.000

Siccome stiamo appena elaborando il progetto esecutivo non le posso dare numeri più precisi ne sul progetto stesso che sui risparmi.
Nella solo provincia autonoma risparmieremo ca. 600.000 di licenze Microsoft i primi tre anni.
I risparmi lato nostro non sono molto più marcati perché una buona fetta delle nostre licenze sono in uso presso le amministrazioni scolastiche che hanno delle condizioni speciale perché si rifanno su contratti MS-education.

Cordiali saluti
Kurt Pöhl 

Come potete leggere i numeri sono anche superiori in quanto nel comunicato stampa iniziale non erano stati conteggiati i PC del Consorzio dei Comuni e dei distretti sociali che sono altri 4000. Confermati i dati del risparmio nella sola Provincia.

Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente l'Assessore Roberto Bizzo e il direttore della Ripartizione informatica Kurt Pöhl per la rapida risposta (i corrispettivi delle mie parti avrebbero ignorato la mail).