Oggi la signora Patrick Moorhead analista di Moor Insights & Strategy ha tagliato le gambe a Windows 8 dicendo che solo il 40% delle licenze vendute è, ad oggi, in uso (leggi come "lascia la sua traccia sul web"). Si parla del 40% su un totale di circa 100 milioni, molto male per praticamente l'unico OS disponibile nelle grandi distribuzioni. Questa è una non-notizia, la signora è solo l'ennesimo analista che spara sul nuovo OS di Redmond. Ma la mia la devo dire, prima però devo presentarmi, io sono un tecnico, ho il mio centro di assistenza e vendita . Da quando Windows 8 è arrivato sugli scaffali ogni pc che è entrato da me con lui installato è uscito con altro, si parla di 7 o Xubuntu opportunamente modificato. Sia chiaro, non mi dilungherò sulle qualità/difetti di Windows 8, sono di parte, dico solo che il problema sta nel fatto che è diverso da ciò che la massa ha usato da almeno 18 anni. Prima che arrivi la lapidazione su pubblica piazza, no, non parlerò solo di 8, ora tiro in ballo anche Ubuntu. 
La sintesi oggettiva di questa mancanza di mercato è data dal fatto che non c'è niente da fare, la gente vuole le seguenti cose: 
  • Tasto "start" rigorosamente in basso a sinistra 
  • Taskbar in basso 
  • Qualcosa che funziona
Scommetto quindi che, se prendessero le confezioni rimaste invendute di Windows 98 SE, cancellassero il 9 con il bianchetto e lo rimettessero in vendita venderebbe normalmente  E scommetto che, se Ubuntu fosse stato basato su XFCE, col pannello in basso, senza desktop multipli e altre cose avrebbe fatto un boom ovunque. Questa in foto è la "mia distro" , una iso gia pronta così come la vedete per i miei clienti .. nessuno se ne lamenta, trova uno pseudo tasto "start" , la taskbar e, dio benedica Android e IOS, basta fargli un paragone con Google Play e App Store per fargli capire come si installa il software.

  

Piace a tutti, è semplice e molti la chiedono dopo averla vista ad altri e aver realizzato che un pc con un dual core va veloce, se c'è un quad core vola! ( è Xubuntu, per altro senza software che l'utente medio non usa) ed ecco perchè Ubuntu e Windows 8 non piacciono alle masse: sono diversi e spingono ad accendere il cervello. Prima che arrivino i sostenitori di Windows 8 dicendo "Metro è solo un mega tasto start e se vuoi il desktop basta cliccare sulla tile" e queli di Ubuntu dicendo "la barra di Unity è una taskbar" dico subito "no e zittitevi". Sul milione e mezzo di utenti di pc forse 1/4 vuol sapere cosa è una tile o se la barra di unity sia qualcosa di politico, mistio o altro. Soluzioni a questo scenario ne vedo poche, anni ed anni di abitudini hanno ucciso la mente degli utenti da PC abituandoli ad uno standard, ad un modo di fare le cose, privandoli di versatilità. E pensare che la soluzione è così portata di mano: se la scuola usasse Linux durante le ore di informatica quantomeno farebbe prendere dimestichezza ai ragazzi con OS diversi, gli insegnerebbe metodi diversi e a fare l'unica cosa fondamentale per usare un pc: leggere quello che dice.